Skip to main content
02 Luglio 2023
Inspiration

Cosa sono le credenze limitanti?

“Il tuo unico limite è la tua mente.” Ok, cosa vuol dire? Forse vuol dire che se cambio modo di pensare, allora il mio limite può diventare il mio punto di forza? Vediamo!


Innanzitutto, definiamo una credenza limitante, che cos’è? La definizione non è molto semplice come potrebbe sembrare di primo acchito, ma alla fin fine il tutto si riduce semplicemente nell’avere delle convinzioni, limitate nello spazio e nel tempo, dalla propria personale esperienza.

Facciamo un esempio.

Da piccoli ci sentiamo dire: “Vai subito a lavarti le mani, quando hai toccato una moneta oppure i soldi”. Questa semplice frase è sufficiente perché nasca in noi una banale conseguenza assodata: i soldi sono sporchi.

Mettiamo in fila tutta una serie di eventi di questo genere, ecco che allora nei miei percorsi professionali ho avuto modo di conoscere persone di successo, con un lavoro o con una propria attività, che tuttavia non riuscivano a gestire il proprio patrimonio per mantenerlo, spendendo tutto ciò che entrava, senza nessun controllo. Ed è capitato che il motivo di tale atteggiamento fosse proprio e banalmente il loro rapporto con il denaro, plasmato da una serie di eventi passati come quello di lavarsi le mani di cui sopra. Una serie, non solo una quindi, di credenze che limitavano la persona nel rapportarsi con il denaro, creando una dinamica viziosa con effetti che apparentemente sfuggivano al suo controllo.

Questo è solo un esempio di effetto limitante delle credenze che si insinuano nella nostra mente durante la nostra esperienza di crescita.

Tali credenze a volte producono degli effetti pressoché innocui o poco decisivi per la nostra vita, ma in altri casi posso precludere aspetti vitali della nostra esistenza.

Come si riconoscono le credenze limitanti e come si affrontano? Beh, si parte dalla fine. Ovvero dagli obiettivi che si vogliono raggiungere, ma che risultano irraggiungibili. Allora si cerca di capire innanzitutto se l’obiettivo stesso non sia una credenza limitante e se non lo fosse allora quali elementi del comportamento o del pensiero creano dei blocchi per il raggiungimento di tali obiettivi. E quindi vengo valutati tali blocchi e la loro genesi.

Ci sono diversi strumenti metodologici e tecniche con cui affrontare le credenze limitanti. Uno tra i più utilizzati e forse conosciuti è la PNL (programmazione neurolinguistica), ma ci sono molte altre tecniche e sistemi per riconoscere e “correggere” le credenze limitanti.

A volte è sufficiente porre attenzione a qualche parola particolare e ricorrente nel descrivere una precisa situazione. Ad esempio, quando appaiono nelle frasi le parole “mai”, “nessuno”, “tutti”, “sempre”, “ogni volta”, ecc… ovvero parole che esprimono assoluti forti, questo rappresenta un campanello di allarme per il coach che solitamente si avvia proprio verso tali parole per una prima analisi situazionale del proprio interlocutore.

È interessante notare in vari contesti (per esempio anche un banale telegiornale oppure durante un talk show o durante un dibattito politico) quante volte si ricorra proprio a questi assoluti forti, ogni giorno.

Da un punto di vista personale spesso questi “assoluti” SONO le credenze limitanti, nel senso che coincidono proprio con elementi di convinzione che impedisco il raggiungimento di determinati obiettivi. Per esempio: non sono abbastanza brava, non riesco a stare sola, non ce la farò mai ad imparare questo, non succederà mai a me, non merito così tanto, non sono capace di, non raggiungerò mai questo obiettivo, non sono nato per questo, … e l’elenco potrebbe essere molto molto più lungo.

Spesso le convinzioni limitanti che abbiamo registrato vengono trasmesse dal nostro ambiente circostante più prossimo, per esempio proprio dai nostri genitori, dagli amici, dal proprio compagno, e li sono molto evidenti e riconoscibili. Ma ci sono anche altre credenze che si insinuano dentro di noi in modo più subdolo, attraverso le nostre conoscenze, gli studi fatti, il nostro livello di partecipazione sociale, l’iterazione sul lavoro, o altri aspetti che sembrano innocui e “normali”, ma capaci di costruire in noi credenze limitanti a volte devastanti per la nostra mente, per il nostro corpo o per la nostra spiritualità.

Non sempre siamo consapevoli di coltivare tali credenze limitanti. E proprio qui assume importanza il percorso di coaching che ha come obiettivo proprio quello di individuare e valutare, fino a ribaltarle completamente, le convinzioni che non ci consentono di vivere la vita che vorremmo.

_____

Fonti e ringraziamenti

Foto di Jairph su Unsplash