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25 Giugno 2023
Inspiration

Come gestire gli squilibri dell’alimentazione?

Che cos’è uno squilibrio alimentare? In realtà la definizione non è semplice, direi personale e soggettiva. Tuttavia, proviamo a dare una definizione, ma soprattutto proviamo a vedere come può un Life Coach aiutare le persone a tenere sotto controllo questo squilibrio e magari eliminarlo.


Credo fortemente che sia tutto collegato: corpo, mente e spirito, ecco perché il Life Coach ti aiuta anche ad avere la figura che desideri.

Prima di tutto quando qualcuno si rivolge a me spesso non è per curare l’alimentazione bensì per raggiungere un obiettivo lavorativo oppure nella vita privata. Tuttavia, per poter raggiungere i tuoi obiettivi hai bisogno di un mezzo e quel mezzo è proprio il tuo corpo. A volte qualcuno si rivolge a me anche per perdere qualche chilo di troppo, soprattutto se ha già provato diverse diete e non hanno funzionato. Con un’alimentazione regolare e sana il tuo corpo ha più forza ed energia per affrontare la giornata, e avendo più energia puoi raggiungere con più facilità i tuoi obiettivi e i tuoi sogni. Alcuni disturbi alimentari hanno origine o sono direttamente collegati ad uno stato di malessere emotivo o mentale. Tutto dipende anche in quale fase della vita ti trovi.

Cosa fa il coach per te?

La prima fase sta nel riconoscere la radice del problema. Se sei a conoscenza delle vere ragioni che ti portano a vivere questo disagio, allora risulta più facile lavorarci. Non sempre è facile individuare le vere ragioni. Allora il compito del coach è proprio quello di affiancarti in questa prima fase analitica e di ricerca.

La seconda fase è affrontare il problema alla radice. Una volta individuato il o i problemi che potrebbero causarti squilibri alimentari si cerca insieme di trovare le possibili soluzioni per cambiare abitudini, oppure per individuare le strade migliori per risolvere tale condizionalità.

La terza fase è il mantenimento. Perché magari il problema o i problemi originanti lo squilibrio restano. E quindi se non si fa un check ogni tanto, il rischio è di ricadere esattamente nella situazione precedente. E qui il ruolo del coach è fondamentale per avere una visione esterna in affiancamento.

Esempio 1

Mi è capitato di recente di seguire una madre che dopo la sua prima gravidanza non riusciva più tornare al suo peso forma.

Il neonato dormiva poco durante la notte e lei lavorava tutto il giorno. Fondamentalmente il problema generante lo squilibrio è facilmente individuabile.

Questi ritmi stavano portando il suo corpo al limite delle sue forze, soprattutto a causa delle numerose notti in bianco. Un classico esempio in cui il dormire poco o non abbastanza può portare squilibri alimentari, ovvero a mangiare di più o in alcuni casi anche avere carenze di zucchero, con conseguente necessità di mangiare più cioccolato e altri dolci durante la giornata. Gli effetti possono essere tanti e diversi da persona a persona.

Esempio 2

Qualche mese fa durante una sessione di coaching con un professionista è emerso che aveva davvero pochi spiragli di tempo da dedicare alla colazione, al pranzo e a volte anche alla cena.

In realtà si stava parlando di tutt’altro, ma è venuto fuori perché evidenziava un disagio relativo alla sua forma fisica. Allora approfondendo questa direttrice abbiamo scoperto che il suo squilibrio alimentare era fortissimo e produceva un sacco di altri problemi che stavamo cercando di risolvere, evidentemente, in modo sbagliato.

 

Di esempi ne avrei veramente tanti, ma alla fine tutti hanno un tratto comune, ovvero che non sempre ci si accorge di avere degli squilibri alimentari se non quando emergono dei problemi. E spesso questi problemi vengono attribuiti a cause magari sbagliate. Pertanto, è fondamentale chiedere aiuto ad una nutrizionista oppure ad un coach, come primo passo, per capire come è possibile migliorare la propria vita, anche da un punto di vista alimentare.

Un nutrizionista è un professionista in grado di offrirti le soluzioni alimentari più idonee per te, mentre un coach ti consente di evidenziare e quindi di affrontare le credenze limitanti che ti portano ad uno squilibrio alimentare.

Se hai domande o se vuoi capire se un percorso di coaching può fare al tuo caso, contattami e ne parliamo.

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Fonti e ringraziamenti

Foto di Caju Gomes su Unsplash