Con questo articolo vorrei rivolgermi anche ai non fumatori che conoscono oppure hanno amici o parenti che fumano e vogliono aiutarli a smettere. Perché è assodato, vero, che il fumo fa male!? Ebbene, innanzitutto, voglio confessare che anche io sono una ex fumatrice! Per ben due volte sono caduta nella trappola del fumo, ma ne sono uscita, e credetemi se dico: Se ce l’ho fatto io, ce la fanno tutti, ma proprio tutti! Perché non ho superpoteri o capacità speciali che mi distinguono dagli altri.
Ogni persona ha un motivo diverso del perché ha iniziato a fumare, alcuni per gioco, altri per tristezza, per stress, per non sentirsi soli, altri ancora in verità non si ricordano neppure perché hanno iniziato semplicemente a fumare.
Io ho iniziato da molto giovane, per gioco, ma anche perché avevo dei “modelli” di riferimento a me vicini, modelli di comportamento che mi portavano a credere che fumare era “figo”, era sinonimo di “essere adulti”, essere grandi, tosti, rafforzando un certo senso di appartenenza.
Ok, ho fumato per anni convinta di essere felice e che fumare mi piacesse, e soprattutto credevo di farlo per libera scelta, fino a che un giorno mi sono svegliata e ho capito che stavo in realtà vivendo in una prigione, da me stessa costruita. E volevo uscire da questa prigione, ma ogni volta che mi appellavo alla forza di volontà, essa mi tradiva. Ogni volta. Per cui mi ripetevo: “forse più avanti smetterò, ora ho troppo stress, non voglio lottare anche contro questo… e poi in fondo mi piace”.
Il tempo passava e io stessa mi convincevo ogni volta di più delle mie stesse bugie.
È stato allora che ho letto un libro che mi ha dato molto sostegno.
In realtà ho impiegato mesi a leggerlo, perché anche se non ne ero allora consapevole, volevo rimandare il mio successo (cosa che peraltro nella PNL viene chiamato “autosabotaggio”).
Vi dirò com’è andata, ma ci tengo a fermarmi un attimo per approfondire questo concetto di “autosabotaggio”.
Quando qualcuno si rivolge a me per smettere di fumare spesso non ha davvero voglia di smettere con le sigarette (sia elettronica che classica), nonostante sia sinceramente interessato al processo che lo porterebbe a smettere di fumare. Tuttavia, l’intento c’è, ed è molto importante e in fondo è la sola cosa che conta. In altre parole, se VUOI smettere di fumare, il 99% del lavoro è fatto. Per il restante 1%, sono solo tecniche e conoscenze varie.
Alla fine, il risultato si ottiene quasi senza accorgersene, quando meno te lo aspetti, anche perché alla fine non è importante perché hai iniziato a fumare, ma perché vuoi smettere.
Parte del mio lavoro in effetti è proprio quello di capire quali credenze ti portano oggi ancora a fumare, per poi insieme riconoscerle e trasformale in qualcosa d’altro, meglio identificate.
Per esempio spesso ho incontrato persone che fumavano da una vita intera e non credevano potessero mai smettere da un giorno all’altro. Eppure, questo è proprio questo quello che succede. Da un giorno all’altro.
Se, dopo aver letto questo articolo, sono riuscita ad incuriosirti e magari a generare in te anche solo la possibilità dell’intenzione di smettere di fumare, contattami, sarò felice di inserirti nei miei percorsi di coaching per raggiungere insieme l’obiettivo.
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Fonti e ringraziamenti
Foto di shudipto sarker su Unsplash
